Quante volte ci siamo posti delle domande, abbiamo provato a fare riflessioni, per poi tornare alla nostra quotidianità senza troppi indugi scivolando in azioni e pensieri disarticolati, incoerenti.
“E, poi d’altronde” è il fil rouge che intercorre in questo momento caratterizzato da dialogo, ascolto e vicinanza che qui si fonde e conclude ogni mio spunto, sagacemente collegato a stimolare nuove riflessioni che spero aiutino a comprendere il punto di vista proposto, a riflettere su un determinato argomento, a stimolare il pensiero critico di ognuno di noi, cercando di rispondere alle metamorfosi della vita e ai contenuti del divenire.