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La trasformazione digitale che abbiamo conosciuto fino ad oggi è entrata in una fase successiva, con lo sviluppo e la diffusione delle intelligenze artificiali, con particolare riferimento a quella generativa, che accelera nuovamente e in maniera ancora più determinante l’interazione tra persone e tecnologia. Questo è il contesto con cui anche le Pubbliche Amministrazioni sono chiamate a confrontarsi per andare verso la definizione di un nuovo modello in cui l’analisi dei dati è orientata alla creazione di valore tangibile per i cittadini in un’era ribattezzata come post-Digitale. Questo approccio, che pone al centro la persona con i suoi bisogni, i suoi diritti e le sue aspettative, è realizzabile solo con un processo di personalizzazione dei servizi, in una condizione di empatia e cura in cui l’utilizzo dei dati supportati da tecnologie basate su AI costituirà la chiave di successo per far comprendere le opportunità concrete che la PA mette a disposizione rispetto a bisogni specifici (empatia cognitiva); per garantire la giusta attenzione alle paure e alle incertezze che le persone manifestano (empatia emotiva); per anticipare i bisogni e potenziali criticità (empatia esperienziale). Il presidio di queste dimensioni favorisce, in prospettiva, una sempre più efficace consapevolezza delle potenzialità e del corretto utilizzo della tecnologia nella PA. Con queste premesse, è possibile riflettere su come diventerà la PA del futuro, in uno scenario a lungo termine in cui l’attenzione e la cura al cittadino diventano fattori di successo, abilitati dall’impiego dell’AI generativa.

La rubrica, organizzata come un dialogo tra esperti, stakeholder e rappresentanti delle Amministrazioni, costituirà occasione utile per condividere alcune riflessioni avviate dal Dipartimento del Tesoro sul tema, a partire dall’analisi strategica di dati e conoscenze acquisite per “anticipare” scenari di futuro sfruttando la tecnica dello Strategic Foresight, con l’intenzione di passare da una logica di reazione ai fenomeni a una orientata alla proattività. È necessario aprire il proprio orizzonte, ampliando il proprio pensiero prospettico per poter intercettare e cogliere i cambiamenti e gli eventi inaspettati.

È arrivato il momento di esercitarsi sul futuro.

Introduce e modera

  • Michele Petrocelli

Dirigente Generale Consulenza, studi e ricerca. Coordinamento progetti trasversali, Dipartimento del Tesoro – Ministero dell’Economia e delle Finanze

Intervengono

  • Paolo Benanti

Presidente Commissione AI per l’Informazione del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria

  • Francesca Campolongo

Head of Digital Transformation and Data del Joint Research Centre – Commissione Europea

  • Andrea Lippi

Professore ordinario di Scienza Politica e Coordinatore Dipartimento Politiche Pubbliche e Governance – Università degli Studi di Firenze e Scuola Nazionale dell’Amministrazione

  • Mario Nobile

Direttore Generale – AgID